“….chiunque aspiri a diventare maestro [nell’arte di amare] deve cominciare col praticare disciplina, concentrazione e pazienza in ogni fase della sua vita.” pg 116
“Il passo più importante per imparare a concentrarsi è imparare a stare soli. ….la capacità di stare soli è la condizione prima per la capacità di amare. ….Si dovrebbe imparare a concentrarsi in ciò che si fa, ad ascoltare musica, a leggere un libro, a conversare con un’altra persona, a guardare un panorama. L’attività, in quel preciso momento, dev’essere la sola cosa che conti, alla quale darsi completamente. Se ci si concentra, importa poco ciò che si fa; le cose importanti, così come quelle poco importanti, assumono una nuova dimensione, perché hanno la nostra completa attenzione.” pg 118
“Concentrarsi nei rapporti col prossimo significa soprattutto essere capaci di ascoltare. ….. Concentrarsi significa vivere pienamente del presente, del momento attuale, senza pensare al prossimo impegno.” pg 118
“L’inizio della pratica della concentrazione è difficile, sembra di non riuscire mai a raggiungere lo scopo. In realtà, ci vuole una grande pazienza. Se non si sa che ogni cosa dev’essere fatta a suo tempo, e si vogliono bruciare le tappe, allora non si riuscirà mai a concentrarsi veramente, nemmeno nell’arte d’amare. Per avere un’idea di cosa sia la pazienza, basti guardare un bambino che impara a camminare. Cade, si rialza, poi torna a cadere; eppure continua a provare e a riprovare, finché un giorno camminerà senza cadere. Che cosa non potrebbe raggiungere la persona adulta, se avesse la pazienza del bambino e la sua forza di volontà nel conquistare ciò che per lei è così importante?” pg 119-120